IX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1865
elezioni su cui non si fa alcuna opposizione.
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riconosciuto che un'elezione non era contestabile, un sistema secondo cui per l'opposizione di uno di noi si vorrebbe invalidare questa presunzione
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In questo momento un onorevole collega mi presenta una carta, che pare sia una protesta firmata, ma le cui firme non sono autenticate.
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Io per lo stesso motivo per cui testè la Camera non volle udire, nè tener conto di tali proteste quando riferiva l'onorevole Cordova, insisto perchè
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stabilito dall'articolo 4 del regolamento, è fondato sull'opportunità di affrettare la discussione delle elezioni su cui non vi sono eccezioni e non vi sono
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una cifra molto superiore al terzo degli elettori iscritti, che erano 733, ed alla metà dei presenti, per cui anche in questo caso, se volessimo
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questa protesta, come ho avuto l'onore di dire alla Camera, è firmata da persone di cui non possiamo assolutamente autenticare la firma.
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Asproni. Io osservo che non si dovrebbero ammettere proteste anonime nel momento in cui si fa la relazione. Le osservazioni si devono presentare in
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una protesta di cui la Camera, nè l'ufficio potessero tener conto.
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che il numero degli analfabeti, i quali presero parte a questa votazione, la prima volta fu di circa 121. Vi sono delle proteste la di cui importanza è
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Tuttavia l'ufficio a cui appartengo m'incaricò di
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L'ufficio quindi, dopo di aver esaminato attentamente tutto questo incartamento e le proteste, si propose le seguenti questioni, di cui la principale
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Nel ballottaggio il signor Romano Liborio ottenne 177 voti, il signor Cortese 121. Per cui il Seggio ritenne eletto il signor Romano Liborio.
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Cadolini. Io debbo ricordare nuovamente alla Camera come qui non si tratta d'invalidare le tre schede, il cui numero non varrebbe a turbare la
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che la formula della votazione sia quella di cui nelle passate legislature si faceva uso, che cioè il signor presidente inviti ad alzarsi coloro che
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scrutatore analfabeta nulla toglieva alla veracità degli atti elettorali; dappoichè ben altri quattro scrutatori idonei al disimpegno dell'uffizio, cui furono
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presidente. Quelli che sono d'avviso di convalidare l'elezione dei deputati di cui i nomi sono stati indicati, la cui nomina è stata unanimemente
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Quella del collegio di Clusone in cui fu eletto il dottore Antonio Testa.
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Quella del collegio di Cossato in cui fu nominato il commendatore Quintino Sella, ministro delle finanze.
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Riferisco ora intorno alla elezione di Borgomanero, in cui fu nominato il commendatore avvocato Zaverio Vegezzi. In questo collegio si dovette
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qualche valore al momento in cui erano proposte, lo perdevano assolutamente compiuto lo scrutinio, come per esempio, quelle che si riferivano alla
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Mazzarella relatore. A nome dell'ufficio IV ho l'onore di riferire intorno alle elezioni del collegio di Lucca in cui venne eletto il signor
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Accademia della crusca
